Leaky Gut Sindrome (Sindrome della Permeabilità Intestinale)
I disturbi più comuni riscontrati dagli atleti riguardano l’intestino:
molto comuni, infatti, sono quelli che interessano il tratto digerente superiore (nausea, vomito, eruttazione, gonfiore), così come quelli relativi al tratto inferiore (crampi e diarrea). Un’esposizione prolungata allo sforzo fisico intenso può facilitare l’insorgere di infiammazioni e compromettere la funzionalità intestinale e il corretto assorbimento non solo di nutrienti, ma anche di gel energetici e integratori.
Il tratto gastrointestinale è composto da cellule che sono strettamente disposte e connesse da giunture ben serrate. Il tratto digestivo si infiamma come risultato di una cattiva digestione, stress elevato e molti altri fattori. Questa infiammazione compromette le giunture, permettendo a particelle di cibo indigerito, tossine e batteri di entrare nel circolo sanguigno. Una volta che queste particelle di cibo vengono assorbite, il sistema immunitario reagisce ed inizia ad attacarle poiché le considera come sconosciute e quindi una minaccia. Questo crea un circolo vizioso che genera altra infiammazione e che a sua volta promuove ulteriore permeabilità intestinale.
Leaky Gut Sindrome (Sindrome della Permeabilità Intestinale): il nemico dell’atleta
La permeabilità della barriera intestinale in condizioni di salute è estremamente selettiva nel determinare il passaggio di sostanze dal canale intestinale al sangue.Lo stress rappresentato da uno sforzo fisico strenuo, come nel caso di una gara di endurance, si traduce in un “invecchiamento temporaneo” della barriera intestinale, le cui maglie perdono la loro capacità di filtro dei nutrienti. Il risultato è un maggiore passaggio di allergeni e tossine nel torrente circolatorio, con conseguente stato infiammatorio acuto durante la gara e nei giorni successivi. Un intestino infiammato in seguito a uno sforzo acuto non riesce più a distinguere tra nutrienti e sostanze nocive, assorbendo entrambe le tipologie in maniera indiscriminata. Questa condizione si chiama Leaky Gut Syndrome.
Come misurare la permeabilità intestinale?
La zonulina è una proteina che regola la permeabilità dell’intestino. Gli anticorpi contro la zonulina indicano che la normale regolazione delle giunture è compromessa.
La zonulina è una proteina che modula le giunzioni strette degli enterociti, le cellule che costituiscono la parete intestinale. Essa si lega a uno specifico recettore dell’epitelio della superficie intestinale e innesca una cascata di reazioni biochimiche che creano un disassemblamento delle cellule epiteliali con un conseguente aumento della permeabilità intestinale.
Ciò fa sì che alcune sostanze passino attraverso l’epitelio stesso scatenando nel tessuto linfoide sottostante una serie di reazioni immunitarie.
La Zonulina è misurabile nel siero del soggetto attraverso un semplice prelievo di sangue.
Le persone con alti livelli di zonulina, quindi con aumentata permeabilità dell’intestino, presentano spesso disturbi intestinali riconducibili alle tipiche reazioni immunitarie come ad esempio intolleranze e allergie alimentari.
Sappiamo che i due principali fattori scatenanti della zonulina sono il glutine ed i batteri nel piccolo intestino. Quindi una SIBO(overgrowth batterico del piccolo intestino)non curata, un overgrowth di candida o la presenza di parassiti possono rappresentare una minaccia per l’intestino con possibile sviluppo di permeabilità intestinale.
Riduzione della permeabilità intestinale e dell'infiammazione: in un recente studio condotto su soggetti sportivi che hanno assunto per 12 settimane 1,85 gr. di zeolite al giorno sono stati riscontrati effetti benefici sulla integrità della parete intestinale tramite la riduzione delle concentrazioni del modulatore zonulina. Questo è stato accompagnato da effetti anti-infiammatori miti in questo gruppo di soggetti allenati.
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(Fonte: Centro medicina biologica ; Dott.Orazio Ragusa )